giovedì 19 ottobre 2023

6.1 - “Questo Bel Paese / ha tante pretese…" - I sogni dell’Italia prima della Grande guerra

 


Dopo i saluti e ringraziamenti di rito, partiamo con la ricostruzione storica da una data simbolica, il 1900. E' non soltanto l'anno di passaggio dal XIX al XX secolo ma anche il momento in cui il nostro mondo fa irruzione quasi tutto in una volta. Elettricità, luce artificiale, cinema, automobile, transatlantici, aeroplano sono conquiste tecnologiche che mutano la vita delle persone comuni e che proiettano l'Europa ai vertici del mondo. L'Italia vive in questa fase l'ambizione segreta di diventare "grande potenza", ma tanti problemi si agitano in questo regno giovane, che sta compiendo appena 40 anni. Il regicidio  - l'assassinio di Umberto I da parte dell'anarchico Gaetano Bresci - indica un malessere profondo che pervade una parte della società italiana. Analfabetismo, identità debole, eccesso di tassazione, brigantaggio, scomunica pontificia, depressione economica, emigrazione, inefficienza delle forze armate sono solo alcuni dei problemi con cui l'Italia deve fare i conti all'indomani dell'unità. Constatare cosa sia realmente questo Paese dopo la febbre eroica del Risorgimento genera frustrazione e disaffezione in molti.
Prosegue l'analisi della situazione dell'Italia a partire dall'anno dal valore simbolico 1900. Parliamo di elettrificazione delle grandi città italiane e di inizio dell'industrializzazione italiana. Grandi industrie come Alfa Romeo, Lancia e Fiat fanno muovere i primi passi alla meccanica del nostro paese. C'è anche la cantieristica navale e si fondano grandi industrie pesanti come l'Ilva per garantire una produzione nazionale di acciaio. 
Dal punto di vista politico l'Italia è guidata da Giovanni Giolitti, un politico di mestiere, abile amministratore e sapiente tessitore di alleanze. Pragmatico e cinico - secondo il giudizio sferzante di Salvemini -, guiderà l'Italia in quattro governi successivi, dopo essere scampato allo scandalo della Banca romana di fine '800. Sotto i suoi governi l'Italia si democratizza, costruendo un primo abbozzo di stato sociale, e conquista la sua prima colonia, la Libia, strappandola all'Impero ottomano nel 1912.


Corso serale di storia - Anno accademico 2023/24


Carissimi, 


sperando di fare cosa gradita, in questo scampolo di estate ho messo mano a una proposta di appuntamenti storici per risvegliare le nostre antiche passioni e riprendere il cammino interrotto. Il progetto abbraccia un periodo che va dal 1903 al 1939 (salvo sforamenti vari), e comprende l’imperialismo italiano in Africa, la questione balcanica, il sionismo e il nazionalismo arabo, l’età delle dittature e dei totalitarismi, la rivoluzione russa, i ruggenti anni ‘20 e la crisi del 1929, gli eventi che precedono e, alla fine, provocano lo scoppio della seconda guerra mondiale. 


Si tratta di un’epoca relativamente vicina a noi dal punto di vista temporale, ma sideralmente lontana dal punto di vista storico, un ciclo definitivamente esaurito prima della cesura della metà del secolo. Da questo mondo che non conosciamo più e non ci appartiene trae origine il nostro tempo, così profondamente diverso e moderno, eppure - a tratti - ancora tormentato dai fantasmi del passato.


Proviamo dunque a ripercorrere l’ultimo tratto del sentiero che abbiamo imboccato qualche anno fa, avvolti dalle nebbie delle origini della storia, per giungere alle luci e alle ombre del nostro complicato presente…


Stefano D’Ambrosio


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1. “Questo Bel Paese / ha tante pretese…”: i sogni dell’Italia prima della Grande guerra.

    (Giovedì 19/10/2023 ore 20-22)

2. Effetto domino: il conflitto che nessuno voleva e tutti preparavano.

    (Giovedì 16/11/2023 ore 20-22)

3. Il sorpasso: Europa in affanno, Stati Uniti in fuga.

    (Giovedì 21/12/2023 ore 20-22)

4. Disagio post-bellico e crisi d’identità.

    (Giovedì 18/1/2024 ore 20-22)

5. La rivoluzione imprevista: il socialismo dove meno te l’aspetti.

    (Giovedì 15/2/2024 ore 20-22)

6. Un mondo alla rovescia: capitalismo in default, comunismo in crescita.

    (Giovedì 14/3/2024 ore 20-22)

7. Processo alla storia: a chi dobbiamo il ventennio fascista?

    (Giovedì 18/4/2024 ore 20-22)

8. A passo allegro verso la catastrofe: come ci siamo caduti. Di nuovo.

    (Giovedì 16/5/2024 ore 20-22)