giovedì 20 aprile 2017

Alessandro Magno: fino ai confini della Terra.


Alessandro Magno eredita il sogno di un padre ambizioso: scrivere un nuovo capitolo dell'eterna lotta tra Occidente ed Oriente. In questa chiave va letto l'omaggio che, nelle prime fasi della spedizione contro i Persiani, il giovane re rende alla tomba di Achille presso le rovine di Troia. Al fondo di questo sogno sta l'orgogliosa rivendicazione della superiorità della cultura greca, per colmo d'ironia proclamata da un popolo ritenuto dai Greci rozzo e primitivo, estraneo allo spirito autentico della grecità. Ancor più ironico è constatare che l'esaltazione delle virtù elleniche è fatta da chi, con la vittoria di Cheronea, è il responsabile diretto della fine di quel mondo.
Durante la lunga marcia attraverso i territori sterminati del Gran Re, Alessandro subisce la seduzione di un civiltà opulenta e raffinata, e matura una nuova concezione della regalità che cambia il significato della sua spedizione. Vittoria dopo vittoria, Alessandria dopo Alessandria, l'ambizioso macedone si convince che il suo compito è favorire la nascita di un mondo nuovo, nel quale si realizzi una piena fusione inter-etnica, una sintesi originale fra culture lontane, non più sentite come incompatibili. Una missione che naufraga nel 323 a.C. a Babilonia con la morte di Alessandro e che rimane ancora oggi largamente incompiuta...

mercoledì 12 aprile 2017

L'orgoglio dei montanari: i Macedoni nell'età di Filippo




Gli anni successivi alla guerra del Peloponneso sono un'età convulsa e confusa, in cui differenti poleis ambiscono ad egemonizzare la Grecia imponendo la propria superiorità militare. Sembra che il lungo conflitto (quasi trentennale) sia già dimenticato: Sparta, Atene e Tebe si alleano e si scontrano secondo una logica opportunistica di breve respiro. Ai confini del mondo greco, il gigante persiano rimane a guardare questa strana civiltà, intenta a provocare il proprio declino, a rendersi sempre più irrilevante sul piano geopolitico.
Su questo scacchiere dove nessuno riesce a prevalere, si profila l'ombra minacciosa di un popolo a lungo guardato con sufficienza. I montanari Macedoni, guidati da un re giovane ed ambizioso, cresciuto con il mito della cultura greca, finiranno per imporre con la forza delle armi una pace che ha un significato inequivocabile: la fine della libertà per le poleis. Ma già i progetti si fanno più ambiziosi: riaprire l'eterna sfida tra Oriente e Occidente...